Quale abitazione cercano oggi gli italiani?

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Sono bastati due anni per cambiare tradizioni che erano in piedi da decenni, in poco più di 24 mesi sono state ribaltate convinzioni che, prima della pandemia, non mostravano alcun cenno di cedimento. Il Covid-19 ha mutato profondamente le idee degli italiani, influenzando anche le esigenze abitative.

È quanto si evince da uno studio di casa.it che ha coinvolto 3600 persone nella ricerca “la casa che immagino”: ora il sogno è vivere in una casa più grande, luminosa e confortevole. Magari vicino a spazi verdi e, soprattutto, posta in una posizione strategica per raggiungere i vari punti d’interesse utili per la vita quotidiana.

Il sogno degli italiani: case ampie e indipendenti

Oltre ad ampi appartamenti in condomini moderni (Sarci servizi è specializzata nell’installazione e nella manutenzione degli impianti termici centralizzati dei condomini), gli italiani sono alla ricerca di case indipendenti. In particolare, il 42% degli intervistati ha ammesso di volere un appartamento, il 25% una casa indipendente, il 7% un attico, il 6% una villa, il 6% una villetta a schiera, il 5% una casa bifamiliare/trifamiliare, il 4% un rustico/casale. Seguono le altre tipologie.

Per quanto concerne la grandezza, il desiderio è avere più spazio a disposizione e poter godere di diverse stanze. I trilocali vanno per la maggiore, con il 33% delle preferenze, seguiti dai quadrilocali (29%) e dagli appartamenti con più di cinque locali interni (25%). Più distante il bilocale, che ottiene appena il 12%, mentre il monolocale è ambito da 1 italiano su 100.

Vince la periferia, solo in pochi sognano il centro città

Rispetto a qualche decennio fa, la periferia accontenta i più. Il 44% degli intervistati cerca la sua futura casa in periferia a fronte di un 27% che non vuole rinunciare alle comodità del centro città. Cresce l’attenzione verso le località di mare, 13% delle preferenze, i piccoli borghi (10%), i paesini di montagna (4%) e le cittadine con vista lago (2%).

A preferire la periferia sono i giovani adulti e, in particolare, il target dai 26 a 44 anni. Salendo con l’età, ci si orienta verso il centro: solo il 40% dei 45-54enni cerca casa in periferia, il 34% dei 55-64enni e il 30% degli ultrasessantacinquenni.

Qualsiasi sia la posizione, l’importante è avere a pochi passi negozi e servizi. È quanto dichiarato dal 54% del campione, con un cambio di passo rispetto a un anno fa quando gli spazi verdi e i parchi erano al primo posto facendo registrare il 60% delle preferenze. Oggi si trovano in seconda posizione con il 53% dei sì, seguiti da supermercati (48%), mezzi pubblici (39%), lavoro (25%), scuola e luoghi per il tempo libero (23%), mare (18%).

Luminosità, internet e classe energetica

Tra le pareti di casa, la parola d’ordine è luminosità. Il 71% non vuole rinunciare all’abitazione ben illuminata, con il 62% degli intervistati che ritiene il riscaldamento autonomo estremamente importante nella scelta dell’immobile. Seguono una bella vista (46%), l’aria condizionata (38%) e la connessione ad Internet veloce (32%).

In fatto di impatto ambientale, non si può più dire no all’elevata classe energetica (27%) come fondamentale è anche l’isolamento acustico (25%). Entrambe le caratteristiche sono cresciute rispetto ad un anno fa del 3 e del 4%.

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